MonzaNews
Cerimonia di intitolazione del Ponte “Beato Luigi Talamoni”
Thu Sep 30 09:07:55 CEST 2021Si terrà venerdì 1 ottobre la cerimonia di intitolazione del Ponte Beato Luigi Talamoni che collega le due sponde del Lambro nel cuore della città.
Al termine dei lavori di demolizione e ricostruzione del manufatto, l’Amministrazione Comunale ha stabilito di intitolare il ponte al Beato monzese, proclamato patrono della Provincia di Monza e Brianza nel 2009.
Il Beato, nato a pochi metri da spalto Piodo, dove ancora sorge la sua casa natale, si distinse per l’impegno civico - fu appassionato insegnante di lettere e anche Consigliere Comunale -, per la generosità profusa durante la sua vita e per la sua attenzione verso i bisognosi. Fondò una congregazione religiosa femminile, le Suore Misericordine, ancora presente in città e particolarmente impegnata nei compiti educativi e formativi. I resti mortali del Beato nel 2009 sono stati traslati nella navata sinistra nel Duomo di Monza, dove sono tuttora venerati da molti fedeli.
“L’esempio illustre del Beato Talamoni è quello dell’uomo impegnato, servitore della sua comunità, capace di creare relazioni positive e profonde tra i vari tasselli della società. Un uomo che ancora oggi unisce e fa da ponte”, ha detto il Sindaco Dario Allevi.
La targa in sua memoria, collocata su un basamento di acciaio Cor-ten e posta sul lato sinistro del ponte, ricorderà per sempre la sua illustre figura e sarà scoperta venerdì 1 ottobre alle ore 11.00, proprio alla vigilia dell’Anniversario del Santo Patrono della Provincia MB, alla presenza delle autorità cittadine.
Interverranno, tra gli altri l’arciprete Mons. Silvano Provasi e Suor Laura Miolo, Madre Generale della Congregazione delle Misericordine.
Il Ponte Beato Talamoni – la storia
La prima pietra del ponte fu posata alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso. Nel 2018, all’esito di alcune verifiche strutturali avviate dal Comune che evidenziavano criticità significative nella capacità portante della struttura, il ponte è stato chiuso al traffico e successivamente demolito.
In seguito sono iniziati i lavori di ricostruzione ispirati a una più elevata sicurezza in caso di piena del Lambro.
L’attuale struttura consiste in un impalcato realizzato con travi in profili di acciaio Cor-ten. Il piano stradale è suddiviso in due corsie ciclopedonali e una corsia centrale veicolare con barriere spartitraffico.
L’illuminazione è garantita da luci a Led, installate al di sotto dello spartitraffico stesso: ciò consente la riduzione dell’inquinamento luminoso e il risparmio economico, anche in termini di costi di manutenzione.