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Via Bramante da Urbino: un “progetto per l’abitare” da 15,5 milioni
Fri Dec 01 13:39:33 CET 2023La Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per l’appalto integrato dell’importante intervento che interesserà gli edifici in Via Bramante da Urbino, nel quartiere San Donato.
Lo hanno illustrato oggi, presso la sede del municipio, il Sindaco Paolo Pilotto e il Vicesindaco, Assessore al Bilancio e PNRR Egidio Longoni insieme al Presidente di ALER Varese - Como - Monza Brianza - Busto Arsizio Stefano Cavallin. ALER, infatti, è il soggetto attuatore che si occuperà delle gare e della realizzazione dell’intervento.
Le risorse. Il progetto è finanziato da fondi PINQUA/PNRR per circa 13 milioni e dal FOI (Fondo opere indifferibili) per 1 milione e 700 mila, ottenuti dal Comune di Monza.
A questo denaro, si aggiungono più di 600 mila euro in cofinanziamento del Comune e di ALER, per un totale di risorse investite pari a circa 15,5 milioni di euro.
Focus sulla riqualificazione edilizia. Il progetto, redatto dall'Amministrazione Comunale unitamente ad ALER, rappresenta un'opportunità di investimento significativo sul patrimonio pubblico di alloggi residenziali. Si concentra sulla riqualificazione di edifici comunali e di ALER risalenti agli anni '80. In tutto saranno oggetto di riqualificazione gli immobili presenti nell’area, destinati a Servizi Abitativi Pubblici (ex ERP) per un totale di 180 alloggi.
Tra gli interventi previsti il recupero edilizio del fabbricato esistente, di proprietà ALER, ubicato in via Bramante da Urbino n. 45, composto da 56 alloggi SAP a canone sociale. Il fabbricato è composto da un corpo centrale distribuito su 8 piani fuori terra oltre al piano terra su pilotis, e 28 alloggi con bagni ciechi. Per questi ultimi sarà studiata una migliore e più funzionale distribuzione interna, al fine di dotare i medesimi di bagni con areazione naturale. I due corpi laterali si sviluppano invece su 7 piani fuori terra, e sono composti da ulteriori 28 alloggi.
Tra gli interventi di efficientamento energetico, il rifacimento del cappotto esterno e dei serramenti di due edifici in via Bramante da Urbino 37 A e 37 B, di proprietà del Comune, per un totale di 94 alloggi, finalizzato al raggiungimento della classe Energetica A+.
La nuova edificazione in legno lamellare. Oltre agli interventi di recupero è prevista anche la costruzione di un nuovo edificio residenziale, composto da 28 alloggi. L’edificio sarà realizzato in legno X-LAM per raggiungere la massima Classe Energetica ZEB e sorgerà su un’area in diritto di superficie ceduta ad ALER.
Cascina Maino. Il progetto complessivo mira a soddisfare le esigenze dei residenti, creando anche un centro polivalente a Cascina Maino: la cascina diventerà un presidio di socialità e sarà trasformata in un vero e proprio centro di servizi per il quartiere.
L’intervento prevede il recupero edilizio conservativo della cascina lombarda, del fienile e dell’area di pertinenza, oltre al recupero del fabbricato rurale, attualmente a destinazione residenziale. L’area a Sud della Cascina diventerà una piazza pubblica e uno spazio di relazione.
Inclusione e mobilità dolce. L'aspetto sociale si traduce in benefici per l'inclusione e la qualità dell'abitare, mentre l'aspetto ambientale include la riduzione delle emissioni di CO2, l'utilizzo di materiali innovativi come i pannelli di legno X-Lam per 28 nuovi alloggi e la promozione della mobilità non inquinante. Sarà potenziata la mobilità dolce di quartiere, con la riqualificazione dell’alzaia lungo il canale Villoresi quale percorso alternativo alla viabilità automobilistica, in grado di decongestionare dal traffico via Bramante da Urbino.
I tempi. La procedura di appalto sarà avviata da ALER entro il 31/12/2023, mentre il cronoprogramma delle opere prevede 11 mesi di lavori per la nuova edificazione, 10 per il recupero di Cascina Maino: nel frattempo si procederà con le opere di riqualificazione degli edifici situati in via Bramante. Secondo i tempi stabiliti tutto dovrà essere concluso entro il 31/3/2026.
Le gare. Il progetto verrà messo a bando in due distinte procedure di gara: il primo appalto riguarderà la realizzazione del nuovo edificio per 28 famiglie, mentre il secondo comprenderà la riqualificazione edilizia ed energetica dei due edifici di proprietà comunale ai civici 37A e 37B e dell’edificio di proprietà Aler al civico 45. In questa seconda gara saranno incluse la riqualificazione di Cascina Maino e delle aree esterne di pertinenza, la riqualificazione delle aree limitrofe lungo canale Villoresi e la realizzazione di una pista ciclopedonale.
I fondi PINQUA. Il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (PINQUA) è finanziato interamente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito della Missione 5 “Coesione e inclusione". Per questo motivo i lavori finanziati con fondi PINQUA vanno completati entro il 31 marzo 2026, come da scadenze PNRR.
“L’intervento – afferma il Sindaco Paolo Pilotto – migliorerà sensibilmente la qualità molte abitazioni del quartiere e ne offrirà altre nuove. Ma non si tratta soltanto di una misura di potenziamento dell’offerta abitativa pubblica, perché degli effetti del progetto beneficeranno anche coloro che già vivono e si muovono nel quartiere San Donato“.
“Aver intercettato i fondi europei – afferma l’Assessore al Bilancio e PNRR Egidio Longoni – ci fornisce la grande opportunità d’intervenire, assieme ad ALER quale soggetto attuatore, su un’area che necessita di un grande lavoro di riqualificazione e ammodernamento, per poter rispondere alle esigenze dei cittadini e integrarsi al meglio con il resto dell’ecosistema urbano“.
“Si tratta di un progetto ambizioso – afferma il Presidente di ALER Stefano Cavallin - che prevede interventi di efficientamento e riqualificazione energetica degli edifici fino alla classe A1. Si parla decisamente di Qualità dell’Abitare, riportare la persona al centro dei progetti realizzando abitazioni ad alta efficienza energetica, appartamenti tecnologicamente avanzati, riduzione del consumo del suolo, edifici che si integrino all’interno del tessuto urbano e sociale. Questo si può realizzare grazie alla collaborazione istituzionale tra Regione Lombardia, ALER e Comune di Monza“.