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Scatole di Natale: il cuore di Monza
Wed Dec 16 14:30:51 CET 2020Una cosa calda, una cosa utile, una cosa buona e una cosa divertente. Tutto in una scatola e con un biglietto di auguri destinato a chi riceverà il dono.
L’iniziativa delle «Scatole di Natale», partita dai social e condivisa da un pool del Comune di Monza coordinato dall’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini e dall’Assessore alla Protezione Civile Federico Arena, è andata ben oltre le aspettative: il magazzino della Protezione Civile si è riempito con oltre cinquemila pacchi in tredici giorni.
Oltre cinquemila «scatole»
L’invito era di preparare delle scatole con un contenuto differenziato per uomo, donna o bambino, scegliendo un oggetto per ogni categoria: ad esempio un maglione caldo o una sciarpa, un dolce, un gioco da tavolo, una crema per il viso o un profumo. Accompagnando la scatola con un biglietto indirizzato allo sconosciuto destinatario.
Le «Scatole di Natale» pronte per essere consegnate sono 5.221.
Di queste 2.816 sono destinate ai bambini, 1.570 alle donne e 835 agli uomini. Altri 500 pacchi sono ancora da classificare.
Dal 16 novembre la consegna
Dallo scorso 4 dicembre, quando è iniziata la «raccolta», i volontari della Protezione Civile, di «Monza.Con» e della Rete «Pane e Rose» stanno lavorando per ricevere e catalogare tutte le scatole. Dal 16 novembre parte la consegna alle famiglie bisognose della città e a quelle ospitate nelle strutture seguite dai Servizi Sociali, agli ospiti di «Spazio37» e dell’asilo notturno di via Raiberti, agli anziani soli seguiti dai Servizi Sociali, agli utenti della mensa di via Raiberti e di quella dei frati, ai soggetti fragili ospiti nelle strutture sociali.
La distribuzione sarà fatta dai volontari del progetto «Noi ci siamo» accompagnati dagli educatori e dagli utenti delle cooperative sociali del territorio.
Un contagio «buono».
«La storia delle “Scatole di Natale” – dichiara il Sindaco Dario Allevi – sembra uscita dalle pagine di un racconto di Charles Dickens. È un’idea nata quasi per caso dal basso, dalla rete, e in brevissimo tempo è diventata contagiosa. In questo caso, però, si tratta di un contagio “buono”.
Il significato di questa iniziativa va oltre gli oggetti contenuti nei pacchi. Tutti i monzesi che hanno fatto un gesto così bello, hanno dimostrato di avere un grande cuore e una scatola da donare piena di attenzioni, affetto, cura, vicinanza a chi è in difficoltà. Le “Scatole di Natale” hanno lanciato un messaggio capace di unire tutti in un periodo così difficile: il modo migliore per vivere il Natale è donare».